Mentre in Italia la laicità appassisce, il Säkularismus sembra sbocciare in Germania.
Il patto di coalizione tra socialdemocratici, verdi e liberali prevede anche una interessante riforma laica del diritto di famiglia: la comunità di responsabilità (Verantwortungsgemeinschaft).
Si tratterebbe di una libertà in più, di riconoscere legalmente la “parentela elettiva”, cioè i legami affettivi scelti, non solo quelli “di sangue”. Può infatti capitare di sentirsi più vicini ad amici scelti che a parenti ereditati per nascita e di non voler sottostare ai persistenti vincoli giuridici, morali ed economici (legittima nell’eredità, ecc.).
Apprendiamo da un articolo di Elena Tebano, pubblicato nella Rassegna stampa per gli abbonati del Corriere della Sera, che il testo della nuova normativa è ancora da definire, comunque il liberale Marco Buschmann, ministro della Giustizia tedesco, sulla Süddeutsche Zeitung, sostiene che bisogna superare l’attuale automatismo parentale e “adattarsi alle diverse situazioni di vita e permettere diverse intensità di assunzione di responsabilità reciproca”, tenendo conto della molteplicità di scelte di vita che caratterizzano la società contemporanea.
Sarebbe un interessante avanzamento in materia di diritti e doveri, riguardanti anche la trasmissione della proprietà, cioè un riconoscimento delle sempre più diffuse famiglie arcobaleno e della laicità nei rapporti parentali.
Nell’Italia caratterizzata dal familismo amorale una misura del genere sarebbe ancora più apprezzabile e utile per la laicità dello Stato.