Clericali, reazionari e manovrieri politicisti hanno stoppato in Senato il ddl Zan. Non siamo certo stupiti, nel luglio scorso scrivevamo: “Meglio (rischiare di) avere il ‘nulla’, cioè rischiare la bocciatura del ddl, che confermare un pensiero reazionario; la battaglia culturale contro le discriminazioni subirebbe un mancato risultato sul piano normativo, ma almeno potrebbe continuare risultando chiare le posizioni e le responsabilità delle forze politiche e sociali, Vaticano compreso“.
Confermiamo questo giudizio e partecipiamo alle manifestazioni di protesta, consapevoli che per affermare la laicità dello Stato serve una lotta di lunga durata, che avrà successo se riusciremo a unificare le mobilitazioni per i diritti civili, politici e sociali, per l’autodeterminazione, la libertà e l’uguaglianza. Clericali, reazionari e manovrieri politicisti hanno ottenuto una vittoria di Pirro.