vedi il video dell’evento sul canale YouTube di ArciAtea.
Scarica il pdf delle slide della relazione di Nathan Bonnì.
Vedi anche la presentazione dell’evento su EnbyPost.
ArciAtea rete per la laicità mette a disposizione di Progetto Genderqueer il suo laboratorio aperto online. Lo scopo è quello di istruire chi, come me, ha avuto una formazione binaria, basata sugli stereotipi del maschile/femminile, ed è interessato a capire meglio le esperienze e le riflessioni del movimento Genderqueer.
Si tratta di una iniziativa pedagogica, ovviamente di una pedagogia bidirezionale, perché insegnare e imparare sono inseparabili. Detto in altri termini, vogliamo ampliare l’ascolto, l’interlocuzione, tra i “diversi” e i “tradizionali”, perché ognuno ha diritto alla propria identità ma riesce ad affermarla meglio confrontandosi con le altre identità, non chiudendosi in una bolla autoreferenziale.
Non dobbiamo accontentarci della semplice tolleranza. I diritti, o sono universali o diventano privilegi solo per alcuni. Le discriminazioni colpiscono più direttamente i “diversi” ma riguardano tutti, anche chi preferisce adottare comportamenti “tradizionali”. Quindi abbiamo promosso un corso di istruzione popolare per il recupero dell’adulto binario; non è mai troppo tardi, parafrasando le trasmissioni televisive degli anni ’60 per l’alfabetizzazione.
Pensiamo di articolare questo corso in tre “lezioni”, sempre tenute da Progetto Genderqueer; gli altri incontri seguiranno con un intervallo di tre settimane circa, e resteranno visibili in differita sul canale YouTube di ArciAtea.