venerdì 5 gennaio 2024, con Paolo Portone: spiriti, divinità e creature femminili nella tradizione folklorica delle dodici notti.
Da dove proviene la vecchia che “arriva di notte con le scarpe tutte rotte” e “che tutte le feste porta via”? Cosa si cela in questo misterioso personaggio che improvvisamente si materializza in una delle più importanti feste della cristianità almeno fino all’introduzione del Natale di Cristo?
Anticamente il calendario della società agro silvo pastorale era scandito da importanti quanto delicati periodi di passaggio (ad esempio i periodi precedenti gli equinozi e i solstizi), fasi di transizione stagionali che assumevano particolare rilevanza in relazione alle attività agricole, all’esito dei raccolti, alla produttività di piante e animali. Questi transiti erano accompagnati da riti propiziatori e da pratiche divinatorie. Nel folklore europeo uno dei periodi forti dell’anno è quello dei dodici giorni che intercorrono fra Natale e l’Epifania.
Le notti che seguono il solstizio invernale erano popolate nell’immaginario europeo da creature, spiriti e divinità associate al mondo dei defunti e ai miti della rigenerazione vegetale e della rinascita solare. Un relitto di queste arcaiche credenze è ancora fortemente radicato nella nostra civiltà “disincantata” sotto forma della lacera vecchina decrepita dispensatrice di doni che vaga nella notte che precede l’Epifania.
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Paolo Portone è un ricercatore indipendente, allievo di Rosario Villari, laureato in storia moderna con una tesi sulla caccia alle streghe nell’antica diocesi di Como. Membro della Società Italiana di Storia delle Religioni (SiSr), attualmente presidente dell’Associazione culturale, Bonae res – Storie di popoli e di tradizioni (IM). Storico, antropologo, docente e autore di numerose pubblicazioni si occupa da oltre vent’anni del fenomeno persecutorio contro le streghe in Italia. Come cultore della materia ha partecipato a numerosi convegni, pubblicando i suoi studi su riviste scientifiche, dizionari ed enciclopedie, approfondendo in particolare il fenomeno della lotta alle superstizioni in relazione all’emergere nel cuore dell’Europa occidentale, tra medioevo ed età moderna, del mito della stregoneria diabolica.
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