Mercoledì 18 settembre l’assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi ha ricevuto rappresentanti del circolo Einaudi, del circolo Modigliani, di Livorno delle Diversità, dell’UAAR e di ArciAtea per valutare la possibilità di istituire anche nel Comune un Tavolo della Laicità.I rappresentanti hanno ricordato che il Tavolo della Laicità sarà il modo più coerente per celebrare nel 2020 i 150 anni della presa di Porta Pia e i 50 dalla epocale legge di facoltà per il cittadino che è la Fortuna Baslini. Laicità è affidarsi alla libertà dei singoli cittadini che scelgono confliggendo democraticamente sui fatti, senza riconoscere un’autorità sovrastante le loro libertà civili.Perciò va evitata ogni commistione tra lo Stato che garantisce la convivenza iniziando dalla libertà di culto, da una parte, e le religioni dall’altra parte.Le associazioni auspicano la nascita del Tavolo della Laicità , che simboleggi il fondarsi delle relazioni pubbliche sulla partecipazione attiva del cittadino diverso e sovrano senza bisogno di autorità intermediarie. L’assessore si è impegnato a proporre una delibera alla Giunta per aprire il Tavolo della Laicità e, nel frattempo, ha chiesto un elenco di tutte le associazioni, enti, comitati che sono interessati a farne parte.
Il 23 settembre l’assessore Andrea Raspanti del comune di Livorno, con delega ai Diritti, ha ricevuto ArciAtea, rappresentata da Lina Sturmann, Vincenzo Moggia dell’Uaar e Sonia Giusti. Essi hanno illustrato la situazione relativa al Registro delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) nel Comune di Livorno: a tutt’oggi i cittadini livornesi non risultano informati a sufficienza della possibilità di accedere al Registro.
Hanno chiesto che venga pubblicizzata l’esistenza del Registro delle DAT e promossa una informazione efficiente presso i cittadini.
Hanno suggerito che venga preso a modello quanto fatto dal comune di Vico Pisano che, oltre che informare i cittadini, ha predisposto una Biocard, modello di testamento biologico, con l’aiuto della Consulta Laica Pisana e del presidente Valerio Pocar e di Beppino Englaro.
Hanno chiesto che il Comune promuova la conoscenza del Registro, mediante manifesti, aggiornamento del sito del Comune e comunicati stampa.
Hanno ricordato che nella grande manifestazione a Roma del 19 settembre in piazza San Giovanni Bosco, “ Liberi fino alla fine”, è stato chiesto anche l’emanazione dei Decreti attuativi della legge sul testamento biologico.
Hanno presentato una bozza di manifesto per promuovere la conoscenza del Testamento Biologico.
L’assessore ha convenuto sui punti esposti, ha manifestato l’impegno a valutare le modalità di promozione da parte del Comune per il Testamento Biologico.