In queste ultime settimane, sull’onda delle proteste statunitensi del gruppo “Black Lives Matter” scoppiate a seguito dell’uccisione del cittadino afroamericano George Floyd, molti monumenti che rappresentano personaggi di un passato storico contestato sono stati danneggiati, abbattuti o riutilizzati come spazio di ribellione in molte parti del mondo. Patrizia Violi e Mario Panico rifletteranno insieme su questo fenomeno e sul dibattito che ne è seguito nei media. In particolar modo, a partire dalle azioni contro la statua di Indro Montanelli a Milano, si discuterà insieme sulla semiotica dei monumenti contesi, sul cambiamento dei significati urbani e sui nervi ancora scoperti della memoria del colonialismo italiano.
Mario Panico ha un dottorato in Semiotica. È membro del centro di ricerca “Trame – Centro di Studi Semiotici sulle Memorie Culturali” dell’Università di Bologna e si occupa di memorie nostalgiche, monumenti e pratiche urbane. La sua ultima ricerca ha interessato il rapporto tra nostalgia e spazio urbano, con un focus su Predappio, paese natale di Benito Mussolini.
Patrizia Violi è professore ordinario di Semiotica presso l’Università di Bologna; ha diretto il Centro Internazionale di Studi Umanistici Umberto Eco e il Centro TRAME dell’Università di Bologna.
Coordinatrice di due progetti europei sui temi della memoria e degli spazi memoriali: Memosur – Lesson for Europe: Memory, Trauma and Reconciliation in Chile and Argentina 2014-2017 e SPEME – Questioning Traumatic Heritage. Spaces of Memory in Europe, Argentina, Colombia ancora in corso. Su questi temi ha pubblicato il volume Paesaggi della memoria. Il trauma, lo spazio, la storia, Bompiani 2014, tratto in inglese per Peter Lang.
martedì 7 luglio 2020, alle ore 21 in streaming a questo indirizzo (è meglio usare l’app Jitsi da mobile o il browser Chrome)
(eventi passati – foto gallery – evento)