Covid e Autodeterminazione Terapeutica
con Filippo D’Ambrogi vicepresidente dell’associazione Libera Uscita
Filippo D’Ambrogi è un medico che si è interessato da un punto di vista etico-filosofico al Fine-vita da quando ha iniziato a frequentare la Consulta di Bioetica che, all’inizio degli anni ’90 presentò il primo modello di Testamento Biologico denominato Biocard.
In Consulta ha contribuito, (insieme al Sociologo del Diritto Valerio Pocar e all’Intensivista / Palliativista Luciano Orsi), alla redazione della prima proposta di Legge in merito (Legge Grignaffini del 10 febbraio 1999).
Considera l’Etica di Fine Vita una cartina di tornasole del livello di civiltà di una società, condividendo l’affermazione di Karl Lowith secondo cui “la libertà di decidere ‘se’ vivere è la prima e fondamentale libertà di ogni essere umano, e non può essere soppressa senza sopprimere potenzialmente tutte le altre”.
Collabora con diverse associazioni laiche impegnate a difendere la Libertà nel Fine-vita cercando di individuare e predisporre percorsi complementari di collaborazione, mantenendo e, possibilmente rafforzando, la peculiare identità di ciascuna di esse.
Attualmente ha un rapporto più stretto con l’Associazione Libera Uscita, di cui è divenuto da poco vicepresidente, principalmente tesa alla difesa dell’”Autodeterminazione Terapeutica” che include il consenso Informato, le disposizioni anticipate di trattamento (DAT), la pianificazione condivisa delle cure e l’eventuale ricorso alla Sedazione Palliativa Profonda Continua (SPPC), anche se non ha mai nascosto il suo interesse “originario” e prevalente verso il “congedo per Vita Compiuta”, termine con cui intende un congedo volontario in tarda età, “non medicalizzato”, cioè che sia al contempo sottratto al dominio del caso e sotto l’esclusivo controllo dell’interessato.
Entra nella riunione in Zoom
https://zoom.us/j/99180328879?pwd=OTNvRC8wUUsyYi9Demd1dDZIUlVLQT09
ID riunione: 991 8032 8879
Passcode: h+u6pf
(eventi passati – foto gallery – evento)