Il culto mariano a Medjugorje, detto sinteticamente, è nato dalla promozione negli anni ’70 del culto della Vergine fatta dai frati francescani tra i bambini, nel contesto dei conflitti che hanno accompagnato la dissoluzione della ex Jugoslavia; poi, nel 1981, (diciamo) improvvisamente, sei giovani di Medjugorje hanno detto di avere visto la madonna, che indossava “una semplice veste azzurro-grigia che scende liberamente verso il basso mescolandosi con la piccola nuvola biancastra su cui sta in piedi”; insomma, vestita alla moda santa, con velo bianco e corona con 12 stelle dorate.

La diocesi di Mostar ha subito detto: non prendeteci per il candelabro, il Vaticano però si è mosso con cautela; nel 2010, Ratzinger ha istituito una commissione vaticana per indagare sulle apparizioni. Nel frattempo Medjugorje è diventata una delle principali mete mondiali di pellegrinaggio, con milioni di pellegrini che hanno miracolato il povero villaggio con un giro d’affari stimato in 100 milioni di euro l’anno e posti di lavoro, basati su souvenir religiosi, strutture d’accoglienza, infrastrutture, ristoranti, agenzie turistiche, servizi religiosi personalizzati e “a pagamento”.

Non stupisce quindi che nel 2017 l’inviato speciale del Vaticano abbia mantenuto una cautela sul carattere soprannaturale degli eventi, ma abbia anche dichiarato che i pellegrinaggi possono essere organizzati. Non c’è da stupirsi, la secolarizzazione procede seppure non linearmente; non solo aumenta la percentuale degli atei e agnostici, ma in tutte le religioni (islam compreso) la maggioranza dei fedeli adotta una “religione a bassa intensità” e una minoranza si “radicalizza” (in forme diverse in base al contesto politico).

Il recente nulla osta di Bergoglio conferma questo tentativo di tenere insieme i numerosi cattolici scettici e la minoranza di chi sente il bisogno di soprannaturale. Come si può leggere sul sito del Vaticano “Il documento del Dicastero per la Dottrina della Fede approvato da Francesco non si pronuncia sulla soprannaturalità ma riconosce gli abbondanti frutti spirituali legati alla parrocchia-santuario della Regina della Pace e formula un giudizio complessivamente positivo sui messaggi pur con alcuni chiarimenti”. Insomma, un colpo al cerchio e uno alla botte.

Chiedersi se siano autentiche le apparizioni, o i messaggi della madonna, confermerebbe che i miracoli siano possibili, anche se questi miracoli fossero falsi e manipolati da veggenti arricchiti. La chiesa cattolica l’ha capito bene: il miracolo è che ci sia ancora qualcuno che ha bisogno del soprannaturale, amministrato però dalla chiesa, quindi ecco il nulla osta del papa per Medjugorje.

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