Condannato a tre anni un uomo che imponeva regole severe alla moglie e ai figli in nome della religione.

Un uomo di 53 anni è stato recentemente condannato a tre anni di carcere dal Tribunale di Roma per maltrattamenti in famiglia. Dalla denuncia della moglie, è emerso un quadro di vita durato oltre vent’anni, caratterizzato da rigide imposizioni familiari che l’uomo giustificava appellandosi ai principi religiosi.  (Gaeta.it)