La pedalatea riparte da Ponferrada e va un po’ oltre Rabanal del Camino; 55,9 chilometri in 2 ore e 52 minuti sotto un cielo parzialmente nuvoloso, tra querce da sughero, con un dislivello di 1270 metri in salita e 920 in discesa. E riflettendo in questa 5^ tappa su il cammino della controriforma.

Abbiamo già parlato del senso dello spellegrinaggio (la pedalatea di uno spellegrino) confortati dal saluto di Piergiorgio Odifreddi (buen camino al contrario). Nella 1^ tappa del 12 giugno da Santiago di Compostela a Melide abbiamo parlato di allontanamento dal sacro; nella 2^ del 13 giugno da Melide a Sarria dell’invenzione della reliquia; nella 3^ del 14 giugno da Sarria a Trabadelo di Santiago Matamoros; nella 4^ del 15 giugno da Trabadelo a Ponferrada de  il cammino e la reconquista; e il 16 giugno pausa logistica ricordando Margherita Hack.

Riparte la pedalatea pensando a questi cristiani rissosi che prima si menavano sulla supremazia del potere spirituale o temporale (lotta per le investiture); poi si scannavano tra papisti e luterani fino alla pace di Augusta del 1555 con cui si affermava la coesistenza tra cattolicesimo e luteranesimo (cuius regio eius religio, i sudditi seguano la religione del proprio governante).

Intanto si celebrava il concilio di Trento, terminato nel 1563, che lanciava la Controriforma; seguiva la Guerra dei trent’anni che terminò con la pace di Vestfalia del 1648, non sottoscritta dallo Stato Pontificio, quando si cominciò a adottare il concetto moderno di sovranità dello Stato laico (etsi deus non daretur).

La Controriforma rilanciò la venerazione dei santi e delle reliquie, quindi rilanciò anche il pellegrinaggio a Santiago e le confraternite di supporto; il cammino vide aumentare i pellegrini e le donazioni. La Controriforma venne supportata dall’Inquisizione del santo Offizio, che in Spagna già vantava una invidiabile efficienza nello scovare e condannare ebrei e musulmani insinceramente convertiti.

La Controriforma fece crescere e prosperare paesi come Rabanal, che aggiunse l’appellativo “del Camino”, e anche La Virgen del Camino dove venne rilanciata la devozione per la sempre vergine Maria nel luogo in cui sarebbe apparsa tra grandi luci a un pastorello, in un eremo, poi trasformato in santuario, poi ampliato con una chiesa.

Insomma, un format un po’ abusato, ma ancora funzionante; che però non scongiurò la crisi del Camino.