Giordano Bruno: maestro di laicità, dignità, democrazia.
Giordano Bruno è stato arso vivo il 17 febbraio del 1600 a Campo de’ fiori. Condannato a morte perché ha alzato la testa, e ci insegna a fare lo stesso, affinché l’inalienabile diritto alla dignità si concretizzi nell’impegno di farne la pratica del dovere individuale e sociale. Così, ancora oggi, ci invita a ribellarci per uscire da ogni sudditanza intellettuale, morale, sociale, politica, economica.
(di Maria Mantello) (MicroMega)