Lavoro e intercultura
14 Novembre 2023 h 21:00 – 23:00
un confronto tra politica, università e sindacato, martedì 14 novembre ore 21 alla Casa della Cultura, con Jean-René Bilongo (flai-cgil), on. Susanna Camusso, prof. Bruno Ciancio (unimore), Angela Mondellini (cgil lombardia), prof. Enzo Pace (unipd), coordina Federica Cattaneo.
I cambiamenti tecnici e sociali stanno determinando, piaccia o non piaccia, una società sempre più differenziata e multietnica; aumenta il pluralismo degli stili di vita, delle confessioni religiose e degli orientamenti filosofici, non solo a causa delle migrazioni. La costruzione di “muri” materiali e culturali non è riuscita a bloccare queste tendenze ma solo a alimentare lo “scontro di civiltà”… Servono invece politiche laiche, finalizzate all’inclusione, che garantiscano libertà e rispetto, che favoriscano il dialogo e la contaminazione reciproca. I luoghi di lavoro svolgono una funzione importantissima, non solo economica; sono centrali anche per una “pedagogia”, dell’inclusione o viceversa ghettizzante. La Stanza del silenzio può essere un valido dispositivo interculturale…
Alessandro Bonardi, dalle Linee guida per l’istituzione della Stanza del silenzio nei luoghi di lavoro
Scarica il pdf della locandina, scarica il pdf delle Linee guida per l’istituzione della Stanza del silenzio nei luoghi di lavoro. L’evento sarà disponibile in differita sui canali YouTube della Casa della Cultura e di ArciAtea APS, e su Radio Radicale.
Gruppo nazionale di lavoro per la stanza del silenzio e dei culti
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