Cercando qualche canto della Rivoluzione francese che si addicesse alla vocalità del Coro Garibaldi d’Assalto mi imbatto in una registrazione celebrativa del secondo centenario dell’Ottantanove: Les Grands Hymnes Revolutionnaires. Tra i vari nomi più o meno noti, ricorre un paio di volte quello di un certo J.M. Cambini autore della Ronde républicaine e dell’Ode sur Bara et Viala. Grazie al saggio di Rossana Chiti e Federico Marri appuro che il primo pezzo è proprio un girotondo composto dal Nostro; ne inferisco che è suo anche l’altro. Quindi grazie alla Biblioteca di Babele, ossia Internet, saltano fuori una dopo l’altra dieci nuove composizioni. L’efficienza del servizio bibliotecario parigino ha fatto il resto, ed oggi le 12 composizioni che Cambini ha scritte su impulso del Comité de Salut public di Robespierre tornano a disposizione dei musicisti, sia specialisti che amatori, tanto studiosi che interpreti.