Cos’è la destra, cos’è la sinistra.

Perché partiti che professano la laicità dello Stato si inginocchiano di fronte al peggior ramo della religione che si fa impresa e corrono a baciare la pantofola di Comunione e liberazione al Meeting di Rimini?

Tra gli spunti più nauseabondi di questa campagna elettorale c’è la solita melma che vorrebbe confondere destra e sinistra truccando come al solito le parole e inventandosene di nuove per confondere le acque. Tra progressisti, riformisti (che sono gli autoproclamati della peggiore corrente all’interno del Partito democratico), i cosiddetti “liberali socialdemocratici” e altre simpatiche etichette pronte all’uso si assiste ai travestimenti continui di chi vorrebbe essere né di destra né di sinistra, che è il modo migliore per capire che qualcuno è di destra senza nemmeno avere l’onestà intellettuale di ammetterlo…   (LEFT)

(di Giulio Cavalli)