Avvenire del 25/11/21 annuncia il Festival DSC del 25-28 novembre 2021 al PalaExpo Veronafiere, con imprenditori, professionisti, economisti, rappresentanti delle istituzioni, operatori sociali e pastorali, uomini di Chiesa. “Primo approfondimento quello tra il cardinale Bassetti e l’ex ministro Giulio Tremonti, moderatore Marco Tarquinio, direttore di Avvenire”.

Tanti gli argomenti trattati. Con Patrizio Bianchi, Ministro dell’istruzione (non più pubblica) si rivendica “un diverso assetto strutturale”, un “sistema scuola pubblica integrato statale e paritaria”.
Su PNRR e “sanità migliore per i cittadini” interviene Erika Stefani, Ministro per le Disabilità, invitato anche Roberto Speranza, Ministro della Salute.

Forse per un riflesso condizionato non del tutto spirituale si parla anche di “Fundraising nel Terzo Settore: l’audacia creativa della raccolta fondi per sostenere progetti di speranza”.
Poi anche la ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti, ma il senso del Festival si mostra con chiarezza sul Corriere della sera del 29/11/21. Citiamo testualmente:

Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, “Intervistato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, ha detto senza ambiguità che la dottrina sociale della Chiesa, per essere efficace, deve essere tradotta in linguaggio politico. E che, per farlo, «un partito di ispirazione cristiana», guidato da «laici capaci», a lui «non dispiacerebbe»”.

La Divina Provvidenza è intervenuta tempestivamente e possiamo amaramente sapere chi ha vinto questo Festival.
Abbiamo potuto leggere su ilFattoQuotidiano del l’1/12/21 “Decreto fisco, passa l’emendamento del Pd che esenta dalla Tari basiliche e altri edifici della Chiesa. In contrasto con la Cassazione […] un emendamento al decreto fiscale firmato dal presidente della commissione Finanze del Senato Luciano D’Alfonso (Pd) e approvato martedì sera, in vista dell’approdo del provvedimento in Aula. Dove l’approvazione sarà blindata con la questione di fiducia su un maxiemendamento”.

Questo, per chi non lo avesse ancora capito, è l’effetto della convergenza tra liberismo compassionevole, federalismo leghista e dottrina sociale cattolica che, con il principio di sussidiarietà, promuove la sanità convenzionata, la scuola paritaria, l’esternalizzazione dei servizi comunali, e in generale una privatizzazione e precarizzazione tramite un Terzo settore utilizzato per sgretolare e sostituire il welfare universalistico.
In altri termini, fanno gli “antistatalisti” ma con i soldi dello Stato italiano.