con Filippo D’Ambrogi e Laura Santi

È difficile capire il motivo per cui la “questione eutanasia” sia ritenuta così controversa, Sembrerebbe anzi una di quelle rare questioni in cui oggi, fra i cittadini, c’è unanimità.

Come sottolinea infatti Paolo Flores D’Arcais se chiediamo a una qualsiasi persona: tu, sul tuo fine vita, preferisci decidere tu o che decida qualcun altro che tu non conosci, e che magari ha una visione del mondo opposta alle tue, non c’è nessuno che afferma di preferire la sottomissione alle scelte altrui.

Per mettere a fuoco le principali ragioni per cui nel nostro Paese la conquista della “Libertà nel Fine Vita” appaia così difficoltosa, una “battaglia infinita”, che procede gradualmente a tappe che prefigurano peraltro ulteriori nuovi orizzonti, D’Ambrogi ha proposto una breve escursione a partire da un recente passato fino a un ipotetico, forse non lontano, futuro.

vedi il video dell’evento sul canale YouTube di ArciAtea.

vedi anche la trascrizione dell’introduzione di Filippo D’Ambrogi.

Filippo D’Ambrogi è un medico che da più di trent’anni si interessa di Fine-vita da un punto di vista etico-filosofico.
All’inizio degli anni ’90, ha fatto parte del Direttivo della Consulta di Bioetica che, in quell’epoca presentò il primo modello di Testamento Biologico denominato Biocard e di seguito la prima proposta di Legge.
Considera l’Etica di Fine Vita una cartina di tornasole del livello di civiltà di una società, condividendo la convinzione secondo cui “la libertà di decidere ‘se’ vivere è la prima e fondamentale libertà di ogni essere umano, e non può essere soppressa senza sopprimere potenzialmente tutte le altre”.
Ha collaborato con diverse associazioni laiche impegnate nella difesa della Libertà

Laura Santi è un’attivista per i diritti che così si definisce in 300 battute: Sono nata 46 anni fa a Perugia dove ho studiato comunicazione all’università per Stranieri e dove ho lavorato come giornalista, nel non profit, nelle telecomunicazioni e per AISM, dove per anni ho raccontato gli altri. Oggi dopo 25 anni di sclerosi multipla racconto anche me. Mio marito Stefano sopporta una moglie ansiosa e logorroica, vitale e caparbia. E pure mancina.