Portò cellulare a detenuto,cappellano Alghero ai domiciliari.
Il cappellano del carcere di Alghero, don Mario Chessa, già parroco della frazione di Santa Maria La Palma, è agli arresti domiciliari con l’accusa di aver introdotto un telefono rintracciato la scorsa estate nella disponibilità di un detenuto. Le indagini della polizia penitenziaria in servizio ad Alghero hanno permesso di appurare che era proprio don Chessa il canale attraverso cui il cellulare e altri oggetti non consentiti venivano introdotti nel carcere in cambio di quelle che le fonti investigative definiscono “interessenze di varia natura” con i detenuti. (ansa sardegna)