I parroci della diocesi, sostenuti dal vescovo, hanno raccolto firme per “elevare” la città di Cassino (Casinum in origine, e un po’ anche oggi) a Civitas Mariae assegnando la cittadinanza onoraria alla Madonna, quale ringraziamento per la protezione dal Covid.
All’abate del monastero, fondato nel 529 da San Benedetto (il patrono della città e d’Europa, mica l’acqua minerale) sono girati i crocefissi: la città deve restare benedettina.
Lo scontro tra le opposte tifoserie si è acceso (mica con il bon ton usuale tra romanisti e laziali) al punto da costringere il sindaco pd e la giunta a moltiplicare la loro partecipazione alle rispettive celebrazioni (pare senza neanche il gettone di presenza).

Questi i fatti riportati dal Corriere del 12 agosto 2020.
Comprendiamo l’imbarazzo del sindaco che aveva pensato di risolvere il calo delle nascite con la cittadinanza onoraria a Maria, nonostante la documentazione sul suo ruolo antipandemico fosse un po’ carente (d’altronde non dobbiamo semplificare!? basta con tutta ‘sta burocrazia!). Ora, a parte i dolori per le molte genuflessioni (ahilui, non solo metaforiche), ha di fronte un problema politico: seguire il maggioritario o il proporzionale?

Una soluzione potrebbe essere l’indizione delle primarie tra Benedetto e Maria, ma i rispettivi spin doctors (l’abate e il vescovo) non sembrano disposti ad accettarne il risultato, che è una regola basilare, insieme allo stabilire se possono votare anche i santi e le madonne, non solo i preti e i frati.
Ma si profila un altro pericolo: il declino del maggioritario sta aprendo spazi ad altre candidature. San Pietro (in fondo la città si è chiamata anche Castellum Sancti Petri), il vicino Sant’Apollinare, o Sant’Angelo in Theodice, per non parlare di Apollo (suo era il sito occupato dal monastero) o di altre divinità supportate da chi è passato per la Ciociaria, non sempre gradevolmente, tra la seconda guerra punica e la seconda guerra mondiale. Senza uno sbarramento al 5% rischiamo proprio un Casinum.

Purtroppo non abbiamo suggerimenti privi di controindicazioni. Da nostalgici della laicità, ci viene in mente una vecchia citazione: “etsi sancti non darentur”, ma è una storia vecchia.