Un avvocato perugino aveva chiesto di indagare su eventuali violazioni di legge nelle modalità di ispezione durante la funzione religiosa in provincia di Cremona“

Una denuncia con la quale si chiedeva di valutare la sussistenza degli “elementi costitutivi del reato di cui all’articolo 405 del codice penale, in quanto la funzione in atto era fra quelle che rientrano nella pratica religiosa di culto di religione riconosciuta, come è quella cattolica”.Per la Procura di Cremona “a fronte degli accertamenti compiuti, si ritiene che nel caso in esame non siano ravvisabili condotte penalmente rilevanti” da parte dei militari intervenuti “nel corso della funzione religiosa”, avendo “correttamente effettuato il controllo all’interno della chiesa” ed “accertato la violazione della normativa disposta in relazione alla pandemia” per il Coronavirus. Sono, quindi, da escludere “estremi di reato” e si dispone l’archiviazione. (perugiatoday)