Con l’evidente scopo di ingraziarsi l’elettorato evangelico ultra religioso, The Donald è entrato nella lotta tra alcuni leader religiosi e governatori e, per poter autorizzare la riapertura dei luoghi di culto pur senza alcuna chiara autorità in tal senso, ha dichiarato che questi sono «servizi essenziali» invitando i governatori a riaprirli «immediatamente».
Quello della guerra dei poteri sta diventando un nuovo campo di battaglia e se Trump non ha il potere di decidere per i governatori, i tribunali potrebbero averne. A New York Andrew Cuomo sulla riapertura delle chiese può opporsi a Trump, ma ha perso la causa contro la Aclu, il sindacato che difende i diritti civili, e che aveva intentato causa al governatore per lo stesso scopo. (il manifesto)