Giacomo Matteotti
Fratta Polesine, 22 maggio 1885 – Roma, 10 giugno 1924
Politico, giornalista e antifascista italiano.
Fu rapito e assassinato da una squadra fascista, probabilmente per volontà esplicita di Benito Mussolini, a causa delle sue denunce dei brogli elettorali attuati dalla nascente dittatura nelle elezioni del 6 aprile 1924, e delle sue indagini sulla corruzione del governo, in particolare nella vicenda delle tangenti della concessione petrolifera alla Sinclair Oil. (Wikipedia)
Ateo rigoroso e anticlericale senza sconti.