“Abominevoli gli abusi del prete”

Le motivazioni della condanna di don Galli. Niente reati per la Curia.

Questa è la conclusione cui sono arrivati i giudici chiamati a giudicare il sacerdote accusato di violenza sessuale, ma anche a districarsi in un processo su cui l’ombra delle inerzie e delle coperture fornite dai superiori si è fatta sentire a lungo. Anche perché il più alto in grado, tra i superiori di don Galli coinvolti nella vicenda, era Mario Delpini: allora vicario episcopale, oggi Arcivescovo di Milano. E che proprio per il suo ruolo nell’affaire, si disse, vide sfumare l’anno scorso la promozione a cardinale. (il Giornale.it)