Giovanni Rasori
Parma, 20 agosto 1766 – Milano, 12 aprile 1837
Medico, scrittore, patriota, traduttore, accademico e rettore italiano.
Fortemente contrario alla dominazione austriaca, si arruola volontariamente nell’esercito cisalpino e, dopo la battaglia di Marengo, si trasferisce a Milano dove diviene protomedico della Repubblica Cisalpina e, in seguito, di quella Italiana.
In tale veste viene inviato a Genova per decidere e coordinare le operazioni sanitarie necessarie a debellare l’epidemia di febbre intestinale che aveva colpito la città, in seguito al prolungato e congiunto assedio da parte delle truppe austriache e della marina inglese.
Oltre alle giovanili traduzioni di Brown, le sue opere scientifico-letterarie sono indirizzate verso un nuovo tipo di medicina che, nell’ispirarsi alle teorie illuministe, sconfessa i tradizionali fondamenti ippocratici. (Wikipedia)