Luigi De Marchi
Brescia, 17 luglio 1927 – Roma, 24 luglio 2010
Psicologo e saggista.
Considerato il padre della psicosociologia italiana.
Psicologo clinico e sociale, politologo e autore di numerosi saggi pubblicati in Europa e in America, è stato protagonista di varie battaglie per i diritti civili e sessuali, riuscendo nel 1971, con una sentenza della Corte Suprema sulla “Vertenza tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Emilio Colombo, e il Prof. Luigi De Marchi”, ad ottenere la revoca dei divieti penali all’informazione e all’assistenza anticoncezionale e ad avviare la realizzazione di una rete di migliaia di consultori sessuologici e familiari pubblici.
Attivista per il riconoscimento dei diritti alla contraccezione, al divorzio, all’interruzione di gravidanza e all’eutanasia, ha fondato il CISA (Centro informazioni sterilizzazione aborto) che negli anni Settanta anticipò la legge sull’aborto in Italia, e l’AIED (Associazione italiana per l’educazione demografica). Ha costantemente sostenuto l’importanza del problema della crescita demografica e dei problemi economici, ecologici, sociali e psicologici ad essa connessi. (Wikipedia)