Emanuela Orlandi: «Così il Vaticano promise di rivelare dov’era il corpo»

Nella primavera del 2012 due emissari di Papa Ratzinger, verosimilmente due alti prelati, diedero la disponibilità del Vaticano a far ritrovare alla famiglia Orlandi il corpo della quindicenne Emanuela, svanita nel nulla nel 1983, in cambio di un aiuto da parte della magistratura italiana a liberare la Chiesa dall’imbarazzo che aveva creato la scoperta della tomba del boss della Banda della Magliana, Enrico «Renatino» De Pedis, nella basilica di Sant’Apollinare (lo stesso complesso da cui era scomparsa Emanuela). Fu l’inizio di una trattativa che inspiegabilmente si arenò…
La tomba di De Pedis fu aperta e i resti rimossi, il procuratore capo Pignatone avocò l’inchiesta su Emanuela e la archiviò. Subito dopo essere andato in pensione, papa Francesco lo ha nominato Presidente del Tribunale della Città del Vaticano…  (corriere della sera)