Le restrizioni varate per fermare il Coronavirus colpiscono anche l’aspetto religioso della vita del cittadino. Stop alle celebrazioni, che per loro natura prevedono un assembramento di persone. Ma in diversi luoghi di culto non si rispettano i divieti.
Oggi scopriremo che nonostante la possibilità di rimanere connessi a distanza offerta dai social, non tutte le Chiese e non tutti i prelati dei Paesi colpiti dall’emergenza stanno rispettando le regole emanate dai loro Governi. Ce ne parla The Guardian.
I luoghi di culto non rispettano le restrizioni, non si ferma il rito del cucchiaio: “la Comunione non può infettare chi crede”